Sono diversi i tipi di miele immessi sul mercato, ognuno prodotto in una zona geografica specifica: dalla pianura bergamasca (con i mieli di tarassaco, millefiori, ailanto e melate), salendo verso le colline (con i mieli di acacia, castagno e tiglio), arrivando all’alta montagna (con i mieli di flora alpina e rododendro, quest’ultimo prodotto sulle pendici dei monti che salgono da Foppolo al Passo Dordona, tra boschi e pascoli incontaminati).
La famiglia Martellini porta avanti con passione e professionalità
la produzione del “nettare degli dei”, il miele.
Per questo si impegna a migliorare l’ambiente iniziando
proprio dalle loro api, che qui sono sovrane e sono oggetto
di cure e attenzione.
• RIDUZIONE DEL CONSUMO ENERGETICO
• UTILIZZO DI SOLO MATERIALE LEGNOSO
PER GLI ALVEARI
• IMPIEGO DI SOLI ACIDI ORGANICI NELLA
CURA DELLE API
• TRASPORTO RISPETTOSO DELLE API
• IGIENIZZAZIONE DELLE ATTREZZATURE
CON OZONO
• PRODOTTI NON PASTORIZZATI